Appuntamento 15 a 17 maggio a Bologna con Zoomark International 2023, l’evento più importante e leader del settore PET in Europa, rappresenta la vetrina internazionale di riferimento per le aziende di tutta la filiera del pet, dell’alimentazione, dei prodotti per la cura e il comfort degli animali, delle materie prime al confezionamento, dei macchinari e della logistica dei servizi.

Importante evento per trarre ispirazione e proiettarsi nel mercato PET del futuro che da ben 20 edizioni lancia e anticipa i nuovi trend, offre incontri di valore con operatori internazionali e momenti utili alla formazione e all’aggiornamento all’insegna dell’innovazione in un mercato che solo in Italia è di circa 4,5 miliardi di euro in volume d’affari annuale.

La fiera è diventata un’occasione d’incontro stimolante e indispensabile per il business community del pet, conta 27000 mila buyers, 900 espositori con 500 nuovi prodotti da 48 paesi differenti.
Le aree tematiche di Zoomark sono:

  • PET FOOD;
  • PET CARE;
  • ACQUARI, TERRARI E LAGHETTI;
  • ATTREZZATURA PROFESSIONALE;
  • FORNITURE E SERVIZI ALL’INDUSTRIA.

La capacità di interpretare le esigenze del mercato e di favorirne lo sviluppo grazie a soluzione dinamiche rappresenta il punto di forza della fiera, che di edizione in edizione ha rafforzato il suo ruolo leader nel panorama fieristico internazionale a Bologna.

 

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Desideri viaggiare in USA con il tuo cane? Ci sono dei punti fondamentali che devi sapere!

Innanzitutto, per viaggiare dall’Italia agli Stati Uniti con il tuo cane, il governo italiano richiede un certificato sanitario, paragonabile ad un vero passaporto associato al cane. Viene rilasciato dall’Azienda Sanitaria Locale.

                                                 

 

Il certificato\passaporto sanitario deve contenere determinate informazioni:

  • Anagrafica del proprietario.
  • Anagrafica dell’animale: razza, data di nascita se possibile, sesso, colore e caratteristiche.
  • Condizioni attuali dell’animale: deve riportare che l’animale è stato sottoposto ad una visita veterinaria lo stesso giorno dell’emissione e che sia in buone condizioni di salute.
  • Lo stato delle vaccinazioni, soprattutto quella antirabbica, che deve essere somministrata almeno 20 giorni prima della partenza verso gli Stati Uniti e non oltre 11 mesi dall’emissione del passaporto e dalla partenza. Si ha anche la possibilità di ottenere un attestato di buona salute, firmato e datato dal tuo veterinario di fiducia, non più di 48 ore prima dell’appuntamento all’ASL, poiché non tutte le ASL offrono la possibilità di visita veterinaria in sede.

Il certificato sanitario rilasciato dalle ASL ha validità per 6 giorni e per ottenerlo sarà necessario il pagamento di una tassa. Ha valenza internazionale e dovrà essere mostrato, nel momento del check-in, al funzionario doganale dell’aeroporto di partenza.

Viaggiare negli USA con il cane non è complicato. L’ente governativo americano che se ne occupa è il CDC Center for Disease Control, effettua controlli all’ingresso negli USA e non richiede obbligatoriamente il certificato sanitario, ma in alcune compagnie aeree è richiesto. Al momento dell’imbarco, i cani saranno sottoposti ad ispezione e se presentano sintomi di qualche patologia infettiva, potrebbero vedersi negare l’ingresso in USA. In caso di sospetta patologia ai controlli di imbarco, il cane sarà sottoposto ad una visita veterinaria ed il costo sarà sostenuto dal proprietario. Inoltre il cane dovrà essere accompagnato da un altro certificato in cui si attesti che il cane è stato sottoposto ad una vaccinazione antirabbica non prima di 30 giorni dalla partenza verso gli USA. Medesima cosa vale per i cani da accompagnamento per persone disabili e cani guida per ciechi.

I cuccioli di cane, ovvero di età inferiore ai tre mesi e che a causa della loro tenera età non possono essere sottoposti a vaccinazione antirabbica e quindi sprovvisti del certificato. Possono ugualmente partire a patto che il proprietario sottoscriva un accordo con il CDC con cui si impegna a tenere il cucciolo in isolamento fino al tempo che consentirà la sua vaccinazione, seguito da altri 30 giorni di quarantena per consentire al vaccino di fare effetto.

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Il Regolamento CE n. 998/2003 (e successiva modifica del 30 marzo 2004) dell’Unione europea stabilisce infatti che cani, gatti e furetti che viaggiano nei paesi dell’Unione europea devono avere un passaporto. Il documento identificativo, rilasciato dalle Asl, è obbligatorio dal 1° ottobre 2004.

Per verificare che il passaporto appartiene a quel determinato cane o gatto, le ASL, prima di rilasciarlo, dovranno verificare che sia presente il “microchip indicativo” che viene “iniettato” sotto la cute dell’animale dai veterinari autorizzati, in una parte del corpo che verrà poi specificata sul passaporto (esempio: spalla destra, sinistra collo etc.) insieme al numero del microchip.

Il passaporto è necessario per tutelarsi dai rischi sanitari e deve contenere i dati anagrafici del proprietario dell’animale, deve certificare le eventuali vaccinazioni effettuate all’animale e obbligatoriamente la vaccinazione antirabbica effettuata almeno ventuno giorni prima della partenza. Nel caso di Gran BretagnaIrlanda e Svezia, sarà necessario anche un test immunologico di verifica degli anticorpi della rabbia da effettuare nei tempi richiesti da ciascun Paese.

Ventiquattro ore prima della partenza il veterinario certificherà, apponendo un timbro sul passaporto, che l’animale è in condizioni di salute idonee per il viaggio.

Il Passaporto europeo per animali sostituisce in tutto e per tutto il loro libretto sanitario: tutte le vaccinazioni ed i richiami saranno riportati nelle sezioni dedicate del Passaporto.

è possibile espatriare solamente a vaccino attivo, anche se avete già il Passaporto.

  • Se avete richiesto il Passaporto prima di avere fatto vaccinare il vostro animale, dovete portare con voi il Passaporto dal veterinario quando lo farete vaccinare, affinché possa essere compilato il primo riquadro della sezione dedicata alla prevenzione della rabbia: sarà annotata la data di inoculazione del vaccino e sarà applicato l’adesivo con il numero di batch del vaccino nello spazio apposito. Il veterinario firmerà ed apporrà il suo timbro.
  • Nel caso in cui invece facciate vaccinare il vostro cane o il vostro gatto prima di richiedere il Passaporto, portate con voi all’ASL il libretto sanitario che contiene i dati dell’ultimo vaccino (se effettuato da meno di un anno). In alcune regioni, come la Lombardia, viene rilasciato anche un vero e proprio certificato che riporta che l’animale è stato vaccinato contro la rabbia. All’ASL saranno riportati i dati dell’ultimo vaccino sul Passaporto. Conservate il libretto sanitario per un anno, per precauzione.
    Se sono passati 21 giorni dal vaccino potete subito viaggiare all’estero.
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